I ferraresi potranno disporre autonomamente in merito al proprio fine vita.

Il disponente Dat, infatti, potrà decidere se continuare o rifiutare alcuni tipi di accertamenti diagnostici, scelte terapeutiche o trattamenti sanitari. Le Dat sono quelle disposizioni che una persona dà in previsione di una futura situazione di salute che può far nascere l’incapacità di manifestare la propria volontà.

Con le nuove leggi le Dat possono essere redatte in 3 modalità: per atto pubblico, per scrittura privata autenticata oppure per scrittura privata semplice consegnata personalmente all’ufficio dello stato civile del Comune in via Fausto Beretta. L’atto deve essere presentato in busta chiusa, insieme ad un documento valido di identità e su appuntamento (telefonando allo 0532419706) dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 12:30. La procedura sarà totalmente gratuita.

Attualmente, a Ferrara, sono 90 i testamenti presentati prima del 31 gennaio. “Saranno ancora validi” afferma Luciana Ferrari, dirigente del Settore affari generali. Prima di redigere il Dat, Ferrari consiglia comunque di “andare dal proprio medico curante per essere consapevoli a cosa si va incontro”, e ricorda che “il documento, il cui contenuto conosce solo il disponente perché le buste chiuse sono conservate in cassaforte, può essere modificato in qualsiasi momento”. Entro 60 giorni dal 31 gennaio, inoltre, le “Regioni come la nostra che dispongono del fascicolo sanitario informatico, potranno inserire nel sistema chi ha depositato il Dat presso un comune o presso un notaio”. Ferrari, infatti, rivela che “i notai si stanno attivando per predisporre un registro nazionale accessibile a tutte le strutture sanitarie”.

Fonte: estense.com

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