Filastrocca della farfalla azzurra, che vola in qua in là, in su e in giù.
Si appoggia sui fiori di tutti i colori; rossi, bianchi, verdi e gialli.
La sua danza è un ballo leggero proprio come un pensiero che si posa sulla mano di Cristina, sul capello dritto di Martina, sulla maglietta di Benedetta .
Di Manuel sceglie il riccio, di Dimitri il capriccio, di Giovanni dal 1 al 10 tutti gli anni.
La agita il vento quando Simone è contento La vedi vibrare quando Kevin salta sulle scale.
Ride la farfalla quando Fabiano balla.
Gode l’azzurra quando Chiara parla e non sussurra, non molla la presa quando si appoggia sul naso di Irisa, si posa veloce quando Rito ride e non piange.
Riparte quando Luca e Luca giocano a carte.
Sorride quando la moto di Lorenzo romba, gode la farfalla quando Daniele più Daniele più Daniele con le dita leccano il miele.
Scintilla quando Gloria al cavallo allenta la briglia.
Se la ride quando Fabio e Matteo giocano a palla.
L’Azzurra lo becca se Samuele non mangia la bistecca.
E’ contenta la farfalla se Mel issa gioca con la bambola gialla.
Anche Francesca adesso gioca dentro d i no i come un pensiero d’azzurro dolce e leggero, nel mezzo del giorno magari di sera e anche al mattino con la voglia di starei vicino.

 

La Farfalla Azzurra è un libro di filastrocche scritte dai bambini di una scuola elementare di Perugia per condividere all’interno del contesto scolastico la morte prematura di una coetanea.

La scelta adottata dai docenti della classe è stata quella di condividere con gli alunni l’evento morte e di trattarla avvalendosi di uno spazio comune di riflessione e di pensiero.

Contrariamente a ciò che succede nella maggior parte dei casi, le insegnanti hanno individuato una modalità che permettesse loro ed ai bambini di salutare la compagna e di creare al tempo stesso, proprio attraverso la produzione di un libro di classe, un legame simbolico che permette a ciascuno di collocare dentro di sé il ricordo e l’immagine della compagna  morta prematuramente.

Di fronte a queste situazioni di profonda difficoltà è importante mantenere attivo il pensiero e la riflessioni, elementi che permettono di creare spazi di condivisione e ricordo della persona che non c’è più.

Attraverso la produzione del libretto di filastrocche, compagni e maestri hanno potuto continuare a pensare alla loro amica grazie al pensiero narrativo e al riconoscimento delle proprie sensazioni, emozioni, ed affetti  che ci legano ad una persona.

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