Proseguono in città gli incontri organizzati nell’ambito della Rassegna “Pre-senza.Nuove forme dell’assenza”.Ieri all’IBS di Piazza Trento e Trieste è stata la volta di Marco Pellati, bibliotecario della Biblioteca Sala Borsa Ragazzi di Bologna, e dei suoi libri illustrati, fiabe e racconti di vita…e di morte

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Il compito della letteratura, e nello specifico della letteratura  per l’infanzia è, secondo Marco Pellati, consentire al  lettore di acquisire le strategie di lettura che gli permetteranno non  solo di amarla, ma anche di aprirsi al mondo, a se stesso,  agli altri. Le storie scritte per bambini e per ragazzi  sussurrano significati, veicolano contenuti, eliminano  la coltre del consueto, e dall’esterno si infiltrano , leggere o impetuose, nell’intreccio delle  emozioni o tra le stratificazioni dei pensieri, permettendo alla mente di aprirsi a nuovi orizzonti.Quando parliamo di storie e di narrazioni, pertanto, occorre  dare a bambini e ragazzi le stesse possibilità che diamo agli adulti. La grande narrativa per l’infanzia e per ragazzi, nelle sue espressioni qualitativamente  più alte, ha raccontato con grande perizia e sapienza la morte, la sofferenza ed il lutto. Ben lontana dalla rimozione, che troppo spesso si è operata su questo tema quando si è trattato di parlare ai giovani, ha saputo rifuggire anche dal sensazionalismo, da facili semplificazioni o dalla tendenza ad essere banalmente e superficialmente consolatoria.Da sempre  la letteratura per l’infanzia ha fatto i conti con la fine dell’esistenza umana e con le sue conseguenze; non nascondendo il dolore  ma sapendo offrire speranze e punti di vista complessi.La morte è parte integrante dell’esperienza umana, e i buoni libri di narrativa ne parlano attraverso  storie avvincenti, interessanti, profonde e misteriose, storie nelle quali il lettore potrà calarsi per trovare se stesso e il suo mondo in una maniera inedita, intima ed individuale. Storie  senza una morale definita (spesso poco convincente) che permettono al lettore di attivarsi  per costruirsi una propria personale interpretazione.Anche sul dolore e sulla morte.Marco Pellati ce ne ha lette alcune: nell’incanto dei racconti  la vita e  la morte si sono intrecciate, dipanate, svelate e complicate, offrendosi all’ascolto del pubblico senza nessuna volontà di  elargire parole salvifiche o facili soluzioni,ma per il puro piacere della narrazione.

Unica

Bibliografia

L’anatra, la morte e il tulipano, Wolf Erlbruch, E/O, 2007

L’ angelo del nonno, Jutta Bauer, Salani, 2002

La carezza della farfalla, Christian Voltz, Arka, 2005

Il compagno di viaggio in Fiabe e storie,  Hans Christian Andersen,  Donzelli, 2001

Ida B… e i suoi progetti per essere felice, evitare il disastro e (possibilmente) salvare il mondo, Katherine Hannigan, Fabbri, 2005

Io e Niente, Kitty Crowther, Almayer Edizioni, 2010

Lassù, in Paradiso, Emma Chichester Clark, AER, 2003

Lulù, Grégoire Solotareff, Rizzoli, 2010

Miss Charity, Marie-Aude Murail, Giunti, 2013

Oh, boy!, Marie-Aude Murail, Giunti junior, 2008

Il paradiso di Anna, Stian Hole, Donzelli, 2013

Un paradiso per il piccolo Orso, Dolf Verroen, Wolf Erlbruch, E/O, 2005

Il piccolo gentiluomo, Philippa Pearce, Salani, 2010

Se è una bambina, Beatrice Masini, BUR, 2009

Nel bosco, edito da Kalandraka

Akiko e il palloncino, Komako Sakai, Babalibri, 2013

Le avventure di Tom Sawyer, Mark Twain, BUR Rizzoli Ragazzi, 2011

Danza sulla mia tomba, Aidan Chambers, Rizzoli, 2008

Il figlio del cimitero, Neil Gaiman, Mondadori, 2009

L’isola del tesoro, Robert Louis Stevenson, Prìncipi e Princípi, 2012

Un lupetto ben educato, Jean Leroy, Matthieu Maudet, Babalibri, 2013

Mia mamma è in America, ha conosciuto Bufalo Bill, Jean Regnaud, Emile Bravo, Bao Publishing, 2010

Sganciando la luna dal cielo, Gregory Hughes, Feltrinelli, 2011

Stand By me in Stagioni diverse, Stephen King, Sperling & Kupfer, 2008

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