In occasione della giornata della memoria, l’Associazione 21 luglio realizza un report che fotografa discriminazione e pregiudizi passati e presenti nei confronti di ebrei e rom.

Le leggi razziali, sottolinea l’associazione, di fatto non esistono più nella legislazione, tuttavia permeano le menti delle persone e riaffiorano a distanza di tempo in diversi modi.

A partire da un evento di cronaca avvenuto nel marzo 2014 che ha vietato l’ingresso di zingari in una panetteria della periferia di Roma (“E’ severamente vietato l’ingresso agli zingari, anche davanti al negozio), l’associazione ha redatto un volume di 120 pagine sull’esclusione sociale nel passato e nel presente.

CartelloPer farlo, è stato promosso un dialogo fra la comunità ebraica e rom, affinché potessero dar voce alla propria esperienza, attraverso interviste e documentazioni. In maniera provocatoria, vengono affiancati al cartello, altre due scritte rispettivamente della Germania del 1938 e del Sudafrica del 1953 comunicazioni che impedivano l’ingresso di ebrei e neri nei locali.

L’associazione, attraverso queste interviste, vuole produrre conoscenza e scambio, per fare emergere e decostruire stereotipi presenti da oltre 60 anni. Una raccolta di idee e spunti per promuovere dialogo tra esponenti popoli e culture diverse.

Nel report emergono tematiche molto importanti quali ad esempio il rifiuto categorico nell’accettare il paragone fra ebrei durante il nazismo e la condizione delle comunità rom di oggi, la legittimazione sociale del razzismo verso i rom, la percezione dei rom come privilegiati sociali, oggetti di investimenti pubblici.

L’associazione 21, in occasione della Giornata della Memoria, propone inoltre un evento intitolato Lo sterminio del popolo rom nel nazifascismo e la nuova intolleranza che si svolgerà il 27.01.15 presso la Sala Caduti di Nassirya, Senato della Repubblica, Roma.

 

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