Il film, uscito in Italia nel 2014 e tratto dall’omonimo romanzo di J. Green,  è diretto da Josh Boone e vede come protagonisti S. Woodley e A. Elgort.

Hazel Grace Lancaster è un’adolescente di 17 anni malata di cancro, Augustus Waters di un anno più vecchio, ex giocatore di basket, ha una gamba artificiale, uno dei segni concreti del tumore osseo che lo ha colpito: loro sono i due protagonisti della storia raccontata da Boone.

Ciò che li accomuna, oltre alla giovane età ed alla malattia, è la partecipazione ad un gruppo di supporto per i malati di cancro, esperienza che permetterà loro di conoscersi e di innamorarsi e  – ancora di più di vedere ed affrontare insieme la vita.

La pellicola, attraverso le voci di Hazel e Augustus, mostra una prospettiva disincantata, ma non rassegnata della vita, attraverso narrazioni che diventano immagini e dialoghi ricchi di vocaboli complessi e fortemente evocativi, tipici del linguaggio adolescenziale.

Attraverso il punto di vista dei protagonisti, il fruitore empatizza non solo con la storia di dolore e di malattia, ma anche con gli aspetti vitali legati alla storia d’amore ed alla vita che accomuna i due giovani adolescenti.

La passione comune per il romanzo Un’imperiale afflizione li porta ad Amsterdam, dove hanno un burrascoso incontro con l’autore, Peter Van Houten, ormai alcolizzato. Là Augustus rivela a Hazel di essere nel corso di una grave ricaduta diagnosticata di recente.  

Di seguito il trailer:

https://www.youtube.com/watch?v=lgfByjcriww

 

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