Un film con Max Mauff, Alice Dwyer, Ruby O. Fee, Aaron Altaras, Andreas Schmidt, Victoria Schulz.

Regia di Claus Rafle.

Berlino, Febbraio 1943.

Il regime nazista dichiara la capitale del Reich libera dagli ebrei, ignorando che oltre 7000 di loro vivono e si nascondono nei sotterranei della città. In tale contesto si dipanano le storie di quattro giovani. La diciassettenne Hanni Lévy ha perso entrambi i genitori ma grazie alla sua tinta bionda ai capelli riesce a sfuggire tranquillamente ai suoi persecutori. Cioma Schönhaus, invece, nonostante viva nei sotterranei, conduce una vita avventurosa grazie alla sua attività di falsario di passaporti. Eugen Friede, dal canto suo, decide di unirsi a un gruppo di resistenza che distribuisce volantini antigovernativi mentre Ruth Arndt sogna una vita in America e di notte finge di essere una vedova di guerra, servendo cibi provenienti dal mercato nero nell’appartamento di un ufficiale nazista.

Gli invisibili è un racconto coinvolgente, un ponte tra passato e presente che offre ad insegnanti e studenti la possibilità non solo di scoprire una storia poco nota, ricordando una pagina terribile della storia del Novecento, ma anche di fermarsi a riflettere sull’oggi interrogandosi sul significato che hanno parole come accoglienza, discriminazione, razzismo, rispetto, minoranza, diversità.

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