di Arianna Papini – 2018

Vincitrice premio Andersen come migliore illustratrice 2018

Questo libro nasce dall’interrogativo dei bambini, dove vanno gli esseri amati quando finisce la loro vita? Le risposte degli adulti sono in realtà molto creative e soggettive poiché dove non arriva la scienza inizia la religione, la musica, l’arte, la narrazione e tutto ciò di cui l’essere umano si nutre per avere consolazione. Gli eventi difficili ci trovano ammutoliti quando sono i bambini a viverli. E gli stessi adulti, di fronte alla morte di un genitore, hanno difficoltà nel mediare al bambino che ha perso il nonno o la nonna il dolore della perdita. Si ha paura di piangere insieme, di condividere per consolarsi. Si temono le parole, si ha paura di nuocere ai piccoli nel non mostrarci forti. Fino a quando comprendiamo che la nostra forza sta proprio nel pianto, nella condivisione del dolore, nell’abbraccio e nell’amore ardente per la vita, esattamente nell’istante in cui una persona amata non vive più. Nonni con le ali nasce per consolarmi della perdita di mia nonna, cresce per consolarmi della perdita di mio padre e trova parole e immagini nell’abbraccio che amo dare agli altri. Gli esseri amati restano. È solo nella perdita che sappiamo questo e possiamo narrare la grande magia della condivisione dei mondi, nell’accadimento magico di una farfalla che si posa sulla nostra mano proprio nel pensare chi abbiamo perduto, nel riconoscere la vitalità dell’andar per mano da innamorati e vissuta già, un giorno, accompagnati da chi non è più. Questo libro non vuole dare risposte ma indica una via, quella della bellezza e della poesia. Lì possiamo condurre chi amiamo e chi abbiamo amato e ritrovare curiosità per la vita, la magia della natura e dei tanti sguardi e profumi che incontriamo ogni giorno.

Arianna Papini

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