“Piovono bombe” su Gaza dall’8 ottobre 2023. L’attacco israeliano ha prodotto e tutt’ora determina una crisi umanitaria, destando l’allarme di numerose organizzazioni umanitarie e solo di alcuni governi, alla luce dei dati allarmanti che vedono coinvolti donne e bambini. Israele è accusato di genocidio ai danni della popolazione palestinese della Striscia di Gaza da due commissioni indipendenti delle Nazioni Unite. Dal 2022 relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati è la Dott.ssa Francesca Albanese che, sin dal principio ha chiesto un “cessate il fuoco immediato”. Il 26 marzo 2024, dopo aver pubblicato un rapporto dal titolo “Anatomia di un genocidio”, la Dott.ssa Albanese ha riferito al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite che le azioni di Israele contro Gaza possono rientrare nell’accezione di genocidio. Eppure, ad oggi, la natura del conflitto resta controversa così come un’altra serie di questioni che cercheremo di comprendere con l’aiuto del Prof. Luigi Daniele. Anche con lui, proveremo a raccontare la guerra con gli occhi dei bambini di Gaza, ci interrogheremo sui numeri delle vittime, in particolare dei minori, degli orfani di questo conflitto e sulle strategie di guerra che hanno come obiettivo i bambini del popolo palestinese.

Gino Strada, in uno dei suoi più popolari scritti, sosteneva: “Ho visto troppo spesso bambini che si risvegliano dall’intervento chirurgico e si ritrovano senza una gamba, o senza un braccio. Hanno momenti di disperazione, poi, incredibilmente si riprendono. Ma niente è insopportabile, per loro, come svegliarsi nel buio. I pappagalli verdi li trascinano nel buio, per sempre.” E noi, in questa puntata, proviamo a restituire la voce a tutti i bambini che, dopo una guerra, non hanno più visto la luce.

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