“Andrea, oltre il pantalone rosa” (Graus Editore) è il libro che Teresa Manes ha scritto per raccontare la storia di suo figlio Andrea, morto suicida a 15 anni perchè vittima di “bullismo strisciante”,e narrare, con dignità e semplicità, il dolore con il quale si relaziona ogni giorno da un anno.

FattoreFamiglia l’ha intervistata  per parlare di adolescenti e di bullismo.

“A un anno dalla morte del figlio, Teresa Manes ha sentito la “necessità di mettere a fuoco la disperazione e tutti gli stati emotivi così forti e confusi, un mezzo per affrontare il dolore e elaborare il lutto, per capire, per trasformare il mio dolore in un progetto, per convertirne l’energia”. Durante l’intervista esprime chiaramente la sua volotà  di trasformare il “dolore in un progetto“: il tentativo di dare un senso alla profondità e intensità della perdita di un figlio.

Nello stesso tempo, la madre di Luca non “sente di dare consigli ad altri genitori perché ho fallito nel mio ruolo […] mi rivolgo invece ai ragazzi invitandoli a parlare, a esprimere il disagio perché solo così possiamo capirli e aiutarli. Quando vado nelle scuole percepisco grande attenzione nei ragazzi, il bullismo è un problema reale, vivo, presente nella quotidianità dei ragazzi. Il mio è un grido di denuncia che rivolgo a tutti, alla società agli adulti alle istituzioni perché non diventi una piaga sociale”

(da Fattore Famiglia)

Ascolta l’intervista  a Teresa Manes
di Marte&Vale -Fattore Famiglia

http://www.fattorefamiglia.com/2013/12/andrea-oltre-il-pantalone-rosa/

 

 

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