Vivere senza Mamma Topo

Un libro per bambini sul tema del suicidio all’interno del contesto familiare

  • Albo illustrato in lingua tedesca
  • Autrici: Verena Gärtner, Melanie Gräßer, Annika Botved
  • Casa editrice: Mabuse Verlag
  • Anno pubblicazione: 2022

Il libro è articolato in tre sezioni: nella prima il lettore si addentra nell’amorevole dimensione familiare di alcuni topini, scossa dall’improvvisa malattia della mamma che, avvolta dalla densità di una nube scura giunta senza preavviso nel quotidiano, perde ogni forza, speranza e slancio di gioia. Mamma Topo non conosce altra soluzione che recarsi dal gatto con l’intento di porre fine alla propria esistenza.

La tristezza della perdita impregna l’intera famiglia ed ogni piccolo topino impara ad affrontare il dolore a modo suo.

La seconda sezione è proiettata all’esterno della storia stessa: un topolino, infatti, spiega ai bambini-lettori, cosa provano le persone con depressione, cosa essa sia e come possono agire dinanzi una perdita, educando il cuore ad abbracciare i ricordi più belli ed a crearne di nuovi.

Infine, la sezione conclusiva del libro, si sviluppa lungo 30 pagine rivolte al pubblico adulto, offrendo utili informazioni, nonché spunti riflessivi, riguardanti il tema del suicidio: in che modo rispondere ai molteplici quesiti posti dai bambini e come affiancarli nel processo di elaborazione del lutto?

Un libro premurosamente ideato e voluto per il pubblico dei più piccoli; in grado di risultare un valido supporto per tutte quelle famiglie che si trovano ad affrontare un evento, quello del suicidio, disarmante nella corposità della sofferenza e nel bruciore sottile del senso di colpa, che può emergere successivamente, nonché per approcciarsi, con acuta sensibilità, al tema della depressione.

Età di lettura: dai 4 anni

Per sempre

  • Albo illustrato in lingua tedesca
  • Autori: Kai Lüftner, Katja Gehrmann
  • Casa editrice: Beltz & Gelberg Verlag
  • Anno pubblicazione: 2013

Uno spazio temporale a cui è pressoché impossibile tratteggiare confini: per sempre.

I passi si srotolano su di un percorso che sembra uguale a quello di ogni mattino: gli stessi fiori, le stesse strade. Eppure, non esiste sfumatura che sia identica a quella precedentemente conosciuta: tutto è cambiato, perché lui e, sua mamma, hanno perso qualcuno per sempre.

Successivamente la dirompenza della perdita, l’atteggiamento delle persone si manifesta diverso: c’è chi sussurra quando lo incontra, c’è chi insiste nel tentativo di provocare una risata, chi indugia con carezze sulla testa; ma il dolore è impermeabile allo strabordare di attenzioni, sebbene i giorni non cessino di seguire il loro ritmo e, nella pennellata del quotidiano che avanza, un pezzetto di papà rimane sempre aderente al suo cuore, abita in lui.

Scorrendo illustrazioni evocative, ma essenziali, si conosce Egon: un bambino che racconta il suo mondo emotivo stordito dalla morte del padre, a causa di un cancro. Emerge il passaggio da un’apparente impotenza del dolore al coraggio della speranza e, forse, dell’apprendere ad accettare; congedando in un orizzonte libero quell’aquilone che si affaccia, stretto fra le mani di Egon, nel disegno di copertina. Un bellissimo albo illustrato, che non teme di indagare la sofferenza ed il processo necessario ad accoglierla.

Età di lettura: dai 5 anni