Fonte: https://ricerca.gelocal.it/lanuovaferrara/archivio/lanuovaferrara/2014/05/12/NZ_20_08.html

Nel terremoto si fa esperienza della fine: le case crollano, l’economia è in ginocchio, i legami si spezzano a causa della perdita di alcuni cari, il senso di appartenenza e l’identità di ciascuno risultano fortemente minati. L’iniziativa “Uno sguardo al cielo. Elaborare le perdite” che si terrà a Cento a partire da oggi offrirà spunti di riflessione sul senso della perdita causata da eventi così traumatici e sulle possibilità di elaborarla, avviando processi di ri-costruzione e ridisegnando nuovi progetti di vita. Nell’ambito dell’iniziativa sono previste 3 conferenze con proiezioni filmiche: “Elaborare la perdita di un figlio”, con Paola Bastianoni, docente di psicologia dinamica presso l’ Università di Ferrara; “Comunicare la morte ai bambini” con Chiara Baiamonte, psicoterapeuta, e l’incontro per la presentazione del libro “Uno sguardo al cielo. Elaborare il lutto” con la partecipazione di Paolo Panizza, amministratore unico di Amsef, degli autori, e di Stefano Ravaioli, giornalista di Telestense. Sarà inoltre allestita all’esterno della Pinacoteca Civica la performance artistica di Giordano Pariti dal titolo “Aquae motus”: un invito, rivolto a tutta la comunità di Cento, a scrivere o rappresentare con l’acqua le sensazioni legate ai giorni ingrati del terremoto. Programma di “Uno sguardo al cielo. Elaborare le perdite”. Questa sera alle ore 21.00 , Casa Pannini, Corso Guercino 74, Elaborare la perdita di un figlio, con Paola Bastianoni. Prossimo appuntamento 28 maggio ore 21.00, “Comunicare la morte ai bambini”, con Chiara Baiamonte.

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