L’ 8 Febbraio 2023 abbiamo avuto il piacere di ospitare Davide Sisto, docente di Filosofia Teoretica presso l’Università di Torino ed esperto di tanatologia, per il webinar “La morte si fa social. Immortalità, memoria e lutto nell’epoca della cultura digitale”.  L’autore ha dialogato con i nostri docenti del Master Tutela, diritti e protezione dei minori, Emanuele Ortu e Paola Bastianoni su un tema tanto attuale quanto complesso.

Proprio per questo in un primo momento si è sentita l’esigenza di fare un breve excursus del rapporto tra morte e digitale negli ultimi quarant’anni. Si sono potuti così mettere in evidenza i passaggi tecnici e tecnologici che hanno aperto a delle potenzialità di per sé neutre, e di come la nostra società li abbia declinati in nuove forme di relazione con la morte e di modelli di rituali funebri alternativi. Cimiteri digitali, archivi virtuali, facebook con i suoi utenti morti ancora “attivi”, sono solo alcune dei fenomeni affrontati per poi approdare a come l’isolamento legato ai sistemi di contenimento della pandemia per il Covid-19 abbia dato un’ulteriore spinta verso queste modalità alternative.

Condivise le informazioni di base rispetto al passato recente ci si è potuto dedicare a due affondi principali. Col primo si è dato spazio alle differenze tra maggiorenni e minorenni nell’utilizzo dei social nell’affrontare il tema della morte. Differenze non ancora completamente chiare in cui spesso gli apparenti limiti legali di fruizione non permettono un’analisi fluida dei dati. Ciò che si evince però è una continua crescita, trasversale per età, dell’utilizzo dei social per parlare, affrontare, condividere la morte ed il dolore ad essa connessa.

Nell’ultima parte dell’incontro ci si è potuti dedicare ai nuovi rituali nati nel mondo digitale. Un altro aspetto, a causa del suo stato in divenire, necessita di uno studio votato alla complessizzazione per non cadere nella facile polarizzazione che potrebbe vedere positivi ii rituali passati e necessariamente negative le nuove forme antropologiche. Indubbiamente si stanno sviluppando delle modalità di gestione del rapporto con la morte, che non è ancora chiaro se definibili come rituali veri e propri, in cui i corpi dei vivi vanno ad incontrarsi sempre meno. Un altro punto in fase di analisi è il rapporto con la memoria e come questa si vada a configurare nei rituali. In una società dove tutto è archiviato ed archiviabile, almeno come contenuti, e dove un numero sempre in crescita di persone crea dei profili sin dalla tenera età in cui è presente una narrazione costante della propria vita, anche la tensione tra morte e memoria sta vivendo, e potrebbe vivere, dei cambiamenti fondamentali.

Come sempre non possiamo che rimandare al video del webinar per approfondire al meglio i punti qui brevemente riassunti.

Buona visione e buon ascolto!

A cura della Redazione

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