di Chiara Materazzo

16 LUGLIO – 27 AGOSTO 2006

Fonte:  http://www.fondazionemenegaz.it/fondazione/conuscite-bianco-e-nero-giacomelli/

“Conuscìte” è il titolo della mostra ideata e realizzata come omaggio alla storia dell’antico borgo medievale di Castelbasso. La mostra, il cui titolo riprende l’epigrafe in volgare abruzzese scolpita nell’archivolto del portale trecentesco della chiesa del borgo, è nata, appunto, come omaggio-rimembranza alla microstoria castelbassese, fatta soprattutto della fatica quotidiana dei contadini e della loro fierezza disperata.

Castelbasso, nella sua tipica conformazione urbanistica, nei suoi spazi angusti, nelle rovine, nei fondachi, nei vani di casa a cielo aperto recupera il concetto di memoria storica del luogo. Ed in quegli ambienti, pertanto, alcuni giovani artisti hanno appositamente realizzato le loro opere, quasi ad evocare le vicende di una storia plurisecolare, ciascuna interpretata da uno dei nove artisti che hanno partecipato al progetto: da feudo longobardo fiorito prima del Mille alla servitù dei contadini condannati alla terra, dalla desolazione e dallo spopolamento causati dalla peste del ‘600 alla devastazione delle risaie nella pianura, dall’autonomia amministrativa alla sua mal subita privazione, fino alle migrazioni dei primi tempi del Novecento verso le Americhe.

I lavori di Ercole Coruzzi, Francesca De Rubeis, del Collettivo Nεmec, di Giuseppe Moscatello, Giordano Pariti, MariaGrazia Pontorno, Valerio Ricci, Silvia Stucky, Barbara Tucci sono stati posti in relazione con gli spazi del luogo, dando vita a un percorso di opere disseminate nel borgo, fatte di installazioni ambientali, sculture che dialogano con il contesto architettonico, lavori multimediali e fotografici intessuti di legami spazio-temporali.

Conuscìte è un’operazione legata alla terra, alla sua storia, alla sua morfologia, alle condizioni sociali del borgo. È un trait d’union tra il passato e le più attuali tendenze d’Arte Contemporanea.

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