Quante volte apriamo i giornali e leggiamo fatti di cronaca nera in cui la morte, benché protagonista, pare più il riflesso sbiadito della storia che l’ha determinata. Eppure, la morte può essere quell’evento, prima naturale poi giuridico, determinato da un atto violento doloso, essere figlia di un impeto o di una negligenza, di un’imprudenza o di un’imperizia o, infine, l’ esito di un’azione aggressiva che ha travalicato le intenzioni di chi l’ha provocata. Ogni storia, prima che giudiziaria è una storia di vita, che merita di essere raccontata, nel rispetto di chi l’ha persa e delle ragioni che hanno determinato quella perdita. Ognuna di quelle vicende ha un suo risvolto penale che si consuma lentamente dentro un’aula di giustizia e, insieme, approfondiremo quelle storie di vita e di morte, cercando, di volta in volta, di tradurre il linguaggio giuridico e rendere più fruibile la vicenda giudiziaria.